martedì 30 agosto 2005

Zanussi e Kilar: una "monogamia unilaterale"

"Un regista deve scegliere se val la pena cambiare collaboratori ad ogni film ed arricchirsi con nuovi incontri o se piuttosto conviene approfondire i rapporti e crescere insieme". Krzysztof Zanussi inizia così il racconto della sua amicizia musicale con il compositore Wojcieck Kilar. L'occasione è il Festival delle Nazioni di Città di Castello, che quest'anno dedica parte del suo ricco programma di eventi alla Polonia.
Zanussi è cordiale, racconta con semplicità, passione ed ironia della sua "monogamia unilaterale" con l'amico musicista: "Tutta la mia filmografia racconta di questa monogamia artistica ; è unilaterale perché lui ogni tanto mi "tradisce" con altri registi, come Coppola o Wajda..."

"Da giovane volevo fare la rivoluzione, cambiare tutto, volevo avere prima le musiche e girare il film in un secondo momento, lasciandomi guidare dalla colonna sonora. Kilar non era d'accordo, me lo disse, ma difronte alla mia insistenza mi assecondò... fu così che, una volta girato il film, dovemmo rifare le musiche di Struttura di cristallo, dato che la mia idea non funzionava".
"La musica in un film non può essere innovativa, perché non può avere tutta l'attenzione per sé; deve far riferimento a qualcosa che lo spettatore già conosce".
Grazie Krzysztof!

PS: da domani Zanussi sarà al Festival del Cinema di Venezia per presentare Persona non grata, il suo ultimo film in concorso al Festival; Zanussi vinse il Leone d'Oro nel 1984 con L'anno del sole

lunedì 22 agosto 2005

Arte e Mistero

Un amico scienziato durante una chiacchierata mi ha riportato questo pensiero di Albert Einstein: "La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza"
Ricordiamocelo!

Harper - Friedrich

mercoledì 3 agosto 2005

Movie sharing

Fino ad oggi abbiamo visto come il web stia diventando un'ottima vetrina per i filmakers, che possono raggiungere un ampio pubblico rendendo visibili in streaming le proprie opere. In realtà internet può essere uno strumento utilissimo non solo per la distribuzione, ma anche per la produzione stessa dei film. Avete presente che cos'è il software open source? E' quel software di cui è stato reso pubblico il codice sorgente, per cui chiunque abbia conoscenze di programmazione può modificare il software stesso ed eventualmente migliorarlo. Un sistema operativo come Linux è stato creato in questo modo. Ebbene, il concetto di open source può essere applicato anche alla produzione di filmati: condividendo sotto licenze di tipo Creative Commons le proprie opere, si consente agli altri utenti della rete di utilizzarle per originare nuove creazioni artistiche. Se da un lato questo approccio può dar luogo a molti timori da parte degli autori e facilitare la proliferazione incontrollata di “mostri”, dall'altro rappresenta sicuramente un'opportunità da studiare a fondo. Proprio dal mondo dei blogs è partita da qualche mese un'operazione del genere, denominata The Weblog Project, che si prefigge la produzione di un lungometraggio realizzato dai bloggers sui bloggers: ognuno di essi, in qualsiasi parte del mondo si trovi, può mettere a disposizione degli altri materiale video (interviste, ecc...) che potrà essere utilizzato per la produzione del lungometraggio finale (ri-editabile in infinite versioni differenti dai bloggers). Staremo a vedere quali saranno i risultati ottenuti.

Hydra

L'idea di distribuire la propria opera filmica in modalità open source è stata adottata anche dai ragazzi dell'associazione culturale Kentu, che nel 2000 con vero spirito da pionieri hanno realizzato il cortometraggio Hydra, rendendendolo poi disponibile su web in modalità P2P (peer to peer). Grazie ad eMule è possibile scaricare il filmato in una versione di qualità sufficiente (410 MB per 22 minuti) per poter eventualmente riutilizzare lo stesso per la creazione di nuove opere. Kentu mette a disposizione sul proprio sito diverso materiale a corredo, come immagini del backstage, sceneggiatura ed istruzioni per la realizzazione artigianale di un carrello cinematografico. Sicuramente l'idea è innovativa e simpatica, ed il corto realizzato è suggestivo e di buona fattura (tenendo conto dei mezzi tecnici utilizzati: telecamera Hi-8 ed un Pentium II per gli effetti speciali). Uno dei vantaggi del tipo di diffusione adottato (P2P) è che diversi utenti del web hanno a loro volta messo a disposizione Hydra sui propri siti, magari comprimendolo in modi differenti, e creando così una vera rete di distribuzione.
Il blog Extreme Short Movies, ad esempio, funziona come una sorta di "ripetitore" che offre visibilità ai cortometraggi tramite condivisione P2P su eMule.