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giovedì 31 marzo 2011

Super 35mm: prime impressioni

Si è svolta ieri la presentazione romana della linea Super 35mm di Sony, ecco la mia sintesi per quanto riguarda i modelli PMW-F3 e NEX-FS100.



Del primo in realtà ho già parlato più volte, ma non avevo ancora avuto l'occasione di vederlo dal vivo. Le dimensioni sono imponenti, se paragonate a quelle di una HVR-Z7, per esempio, e danno un'idea generale di robustezza, anche se alcuni elementi, come la levetta di attivazione dei filtri ND, mi hanno lasciato una sensazione di "plasticosità". La leva dello zoom motorizzato è presente, ma il suo funzionamento dipende ovviamente dall'ottica utilizzata: tra qualche mese Sony dovrebbe mettere sul mercato due obiettivi zoom pensati appositamente per la F3. Le batterie utilizzate sono le stesse della EX-1 e della EX-3 (ma non sono incluse nella confezione, da cui è escluso anche il caricabatterie... considerato il prezzo forse la casa giapponese potrebbe offire qualche accessorio in più). Se si registra su schede SxS, il formato è XDCAM EX a 35 Mb/s (Mpeg-2 long-GOP, 4:2:0, 1080p25 o 720p50), mentre se si utilizza un recorder esterno con l'aggiornamento software previsto a maggio si potrà sfruttare un'uscita RGB 4:4:4 tramite HD-SDI dual link. E' possibile anche registrare in contemporanea in Xdcam e dall'uscita HD-SDI, per poi utilizzare i files Xdcam come proxies di lusso per il montaggio, oltre che come backup. E' fornito di serie un adattatore per ottiche PL, che consente alla macchina di dialogare elettronicamente con obiettivi Arri e Cooke. Con queste caratteristiche la Sony PMW-F3 va a posizionarsi come concorrente diretta della RED, da cui ha tratto anche il concetto chiave della modularità: intorno al sensore e al "brain" possiamo personalizzare la macchina da presa a seconda del budget e delle esigenze.



Dalla stessa idea di modularità nasce anche NEX-FS100, sorella minore in uscita nel prossimo giugno ad un prezzo previsto di 5500 euro (solo corpo). Sarà mostrata al prossimo NAB di Las Vegas: stesso sensore Super 35mm, ma codifica AVCHD fino a 28 Mb/s, con la possibilità di effettuare riprese a 50fps in Full HD 1920p. E' possibile poi registrare video non compresso 1080p 4:2:2 dal'uscita HDMI. In dotazione c'è una loupe che si può attaccare direttamente al display LCD per favorirne la visione. Per le ottiche l'attacco previsto è E-mount, ma si dovrebbero trovare adattatori di terze parti per utilizzare ottiche Nikon, Canon, ecc...
La NEX-FS100 si pone quindi come concorrente diretta della Panasonic AG-AF100, rispetto alla quale può vantare un sensore di dimensioni maggiori.

Conclusioni: se la si può utilizzare al top delle sue possibilità, la PMW-F3 si propone come una vera bomba, ma se si finisce per utilizzarla con ottiche base e registrando in XDCAM 4:2:0, il prezzo di circa 12.600 euro (+iva) per il solo corpo mi sembra sempre troppo alto. La NEX-FS100 può soddisfare le esigenze dei professionisti, che possono utilizzare l'AVCHD per documentari, news e video aziendali, riservandosi di sfruttare l'uscita HDMI per lavori che richiedano una postproduzione più accurata.
A questo punto, scoperte le mosse di Sony e Panasonic, la vera cusiosità è: cosa aspetta Canon a sfornare un camcorder con sensore full frame, obiettivi fotografici e codifica 4:2:2 su schede Compact Flash?

giovedì 25 novembre 2010

Sony PMW-F3: Super 35, super prezzo?

A inizio novembre Sony ha finalmente svelato i dettagli del nuovo camcorder promesso all'ultimo NAB di Las Vegas. In uscita sul mercato a febbraio 2011, si chiamerà PMW-F3 e sarà in vendita in due kit distinti: senza ottiche (PMWF3L alla modica cifra di $16.000) e con tre ottiche - 35 mm, 50mm e 85mm con attacco PL (PMWF3K, a $23.000).


Spaventati? Io un po' deluso, lo ammetto, speravo in un prezzo più basso, visto che la concorrente Panasonic, la AG-AF101, pur con caratteristiche inferiori in termini di sensore e di codec adottati, costa meno della metà.
Per capire cosa offre Sony in cambio, ecco il video ufficiale di presentazione e un cortometraggio dimostrativo.

Sony PMW-F3 launch promo from Mike Saunders on Vimeo.



Convergence - Short Film shot on Sony PMW-F3 from Martin Scanlan on Vimeo.



Il sensore è Super 35mm (paragonabile come dimensioni all'APS-C della Canon EOS 7D), il supporto utilizzato sono le schede SxS della serie XDCAM EX, così come il codec impiegato, a 35 Mb/s. Come formato di compressione sinceramente, per quanto l'XDCAM EX sia valido, mi sarei aspettato qualcosa di superiore, magari un XDCAM HD a 50Mb/s con campionamento colore 4:2:2. Chi vuole di più, d'altronde, può utilizzare l'uscita HD-SDI e registrare su supporti di terze parti, come il Ki Pro Mini di AJA o il Convergent Nanoflash.
Rispetto ai sensori impiegati sulle reflex, il vantaggio di questo Super35 EXMOR è che è pensato espressamente per il 1080p, quindi è dotato di pixels molto grandi che dovrebbero dare ottimi risultati in termini di sensibilità alla luce; sono stati eliminati inoltre effetti indesiderati quali aliasing e moirè, ridotto il problema del rolling shutter.

Le ottiche previste sono quelle cinematografiche con attacco PL, ma dovrebbero essere a disposizione anche adattatori per ottiche fotografiche.
Ovviamente, essendo un camcorder a tutti gli effetti, è completo anche dal punto di vista della registrazione audio.

Sony ha mostrato anche il prototipo di una versione NXCAM della F3, che dovrebbe costare meno e porsi sulla stessa fascia della AG-AF101. Il codec adottato sarà l'AVCHD, ma il sensore dovrebbe restare lo stesso Super35 EXMOR della sorella maggiore, staremo a vedere.

mercoledì 14 aprile 2010

NAB Show 2010: le novità in arrivo

E' in corso in questi giorni (12-15 aprile) a Las Vegas il NAB Show, ecco dunque una sintesi sulle novità presentate, almeno per quanto riguarda i prodotti interessanti dal punto di vista dei filmakers indipendenti.

La parte del leone quest'anno la fa Panasonic, con in un grande annuncio su tutti: a fine anno sarà disponibile la prima videocamera Micro 4/3" (il formato di sensore utilizzato sulle reflex Lumix di ultima generazione), modello AG-AF101, che registrerà su schede SDHC e SDXC in formato AVCHD a 24 Mb/s; è la direzione che tutti speravano dopo il successo delle fotocamere HDSLR: un camcorder con ottiche fotografiche e sensore di grandi dimensioni (con conseguenti vantaggi in termini di luminosità e di profondità di campo), ma con ergonomia e caratteristiche proprie di una videocamera. Speriamo a questo punto che anche Canon (finora regina dell'HDSLR) raccolga la sfida. L'altro importante passo di Panasonic è nel campo della stereoscopia: è possibile prenotare (al prezzo finale di "soli" 16.800 euro + iva) il modello AG-3DA1, un camcorder compatto dotato di 2 ottiche in grado di effettuare riprese in 3D, senza dover ricorrere a rig e all'uso contemporaneo di 2 videocamere; in teoria una bella semplificazione, vedremo i risultati. Panasonic ha inoltre presentato i camcorder spallari AG-HPX371 e AG-HMC81, prodotti interessanti (soprattutto il primo), ma non rivoluzionari come i precedenti prodotti annunciati.

E la concorrenza? Sony prosegue sulla gamma XDCam EX con un nuovo camcorder spallare, PMW-320K, con caratteristiche tecniche (ma non estetiche) abbastanza simili alla PMW-EX3, almeno ad una prima occhiata; Sony ha presentato inoltre una sorella minore della recente HXR-NX5, denominata HXR-MC50E, ultracompatta.

GY-HM790 è invece la sigla del nuovo modello svelato da JVC, di fatto una versione rinnovata della GY-HM700, pensata per l'utilizzo in studi televisivi oltre che per l'ENG, con tanto di uscita non compressa 4:2:2 in HD-SDI.

E Canon? Non ho notizia al momento circa i prodotti presentati al NAB, ma d'altra parte appena un mese fa aveva annunciato i due nuovi camcorder XF305 e XF300, con buone nuove dal punto di vista del codec utilizzato (stile XDCAM HD, anche a 50 Mb/s e 4:2:2, su schede Compact Flash), un po' deludenti francamente dal punto di vista di ottica e sensori (soprattutto se confrontati con quelli dei prodotti HDSLR della Canon).
Una nota: dov'è finito il nastro? L'HDV?

mercoledì 25 novembre 2009

Artificial World


E' online il videoclip del brano "Artificial World" di Plastic Noir che abbiamo girato qualche settimana fa a Genova e Camogli. La maggior parte delle riprese del playback sotto la pioggia sono state realizzate a 50 fps con la Canon EOS 7D, il resto del video invece è girato con la Sony XDCam EX1. La 7D nelle riprese in notturna ha mostrato dei neri molto pieni ed immagini in generale molto sature e di forte impatto, come potete vedere nello still frame qui sopra.

giovedì 2 luglio 2009

Xdcam secondo JVC

Ho avuto ieri l'occasione di provare per qualche minuto la JVC GY-HM700E, videocamera spallare annnunciata in inverno ed arrivata sul nostro mercato in queste settimane. Con questo camcorder la casa giapponese abbandona il nastro ed intraprende con decisione la via della registrazione su memory card, scegliendo come supporti le schede SDHC (classe 6) o, in opzione, le SxS introdotte da Sony con la serie Xdcam Ex. E proprio con i modelli Sony di questa serie, in particolare con la PMW-EX3, va confrontata la nuova JVC.


La GY-HM700E, come la rivale Sony, ha due modalità di registrazione (HQ a 35 Mb/s e SP a 25 Mb/s). In modalità HQ è possibile registrare in Full HD 1920x1080 con scansione interlacciata o progressiva (24p, 25p, 30p o 50i, 60i), oltre che a risoluzioni inferiori (1440x1080 e 1280x720), ma sempre restando nel campo dell'alta definizione: non è prevista infatti la possibiltà di registrare clip Pal a 720x576. Per facilitare gli utenti di Final Cut Pro la GY-HM700 registra le clip su scheda SDHC come files Quicktime (.mov) che possono essere importati direttamente nel progetto di FCP senza bisogno di trascodifica; se invece si utilizza il modulo opzionale per la registrazione su schede SxS è possibile ottenere files ".mp4" uguali a quelli della PMW-EX3, supportati da diversi sistemi di editing non lineare. Di fatto quello che cambia tra mov e mp4 in questo caso è solo la "confezione", mentre il contenuto è identico dal punto di vista qualitativo (anche i files mov importati in FCP risultano utilizzare il codec Xdcam Ex 35Mb/s). Cosa cambia in termini di prestazioni? Le SDHC sono decisamente più economiche e più facili da reperire, ma richiedono più tempo per il trasferimento dei files sul computer. E' possibile anche utilizzare in contemporanea entrambe le schede, in modo da avere subito una copia di backup del girato. In realtà anche sulla PMW-EX3 si possono oggi utilizzare le SDHC con un opportuno adattatore (leggete qui).

Dal punto di vista delle specifiche tecniche la differenza principale tra Sony e JVC è negli "occhi": la PMW-EX3 ha sensori CMOS da 1/2" a definizione 1920x1080 reale, la GY-HM700 ha 3 CCD da 1/3" (non ho trovato dati sulla definizione reale dei sensori, ma dato che si parla di un sistema di Triplex Offset, va da se che la definizione reale dei singoli sensori sia più bassa del FullHD); ne consegue una certa differenza in termini di sensibilità alla luce e di profondità di campo.
La JVC è migliorata dal punto di vista del viewfinder e del monitor LCD, decisamente superiori ai precedenti, ma che ad un primo impatto mi sono sembrati ancora un gradino sotto al viewfinder della Ex3 (per quanto quest'ultimo sia un po' ingombrante).
La GY-HM700 poi è una spallare "vera", più lunga e pesante della PMW-EX3, caratteristica che sarà un vantaggio o uno svantaggio a seconda dei tipi di utilizzo e delle abitudini degli operatori. I comandi sono posizionati nei punti classici dei camcorder e.n.g., il menù è molto ricco: oltre a scegliere tra un profilo "normal" e due "cinema" (uno con colori più vivi, uno più desaturato), si può intervenire sui colori e sul nero (attenzione però ad utilizzare un monitor di riferimento affidabile!). E' inoltre presente una funzione che permette di ribaltare l'immagine, nel caso di utilizzo di adattatori low cost per ottiche 35mm.

Un vantaggio della GY-HM700 è senza dubbio il prezzo: costa più di 2000 euro in meno della concorrente Sony, è non è poco.
Personalmente la scelta che mi lascia più dubbi è quella dei sensori da 1/3", purtroppo molto diffusi oggi su questa fascia di mercato; un altro timore, che la accomuna alle Xdcam Ex di Sony, è il fatto che il codec a 35 Mb/s utilizzato è sì un po' meglio dell'HDV, ma è ancora molto compresso. Per il resto, tenuto conto delle offerte attuali del mercato su questa fascia, mi sembra un prodotto interessante.

Per approfondire il confronto vi consiglio di vedere le presentazioni fatte da Philip Bloom su entrambe le camere.

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lunedì 11 febbraio 2008

Sony PMW-EX1 alla prova del set

A meno di due giorni dalla fine delle riprese di "Triple Trap" (titolo provvisorio), il primo lungometraggio girato in Italia con la Sony PMW-EX1, sono andato a Genova a trovare il regista Massimo Stella per sapere come si è trovato a lavorare con la nuova videocamera. Il giudizio complessivo è positivo, ma non mancano, naturalmente, i difetti. Scopriamoli insieme a Massimo...

Massimo Stella racconta la Sony PMW-EX1

Intervista a Massimo Stella - prima parte
Intervista a Massimo Stella - seconda parte

venerdì 25 gennaio 2008

Cinema digitale indipendente: "Triple Trap"

Ho appena sentito a telefono un attivissimo Massimo Stella, impegnato in questi giorni sul set del suo primo lungometraggio dal titolo "Triple Trap". Dopo una serie di esperimenti nel campo del cortometraggio e del video musicale (si vedano al proposito i siti di Massimo e della Pestoconnection), eccolo finalmente giocare in un progetto più complesso ed ambizioso la sua esperienza nel cinema digitale.

foto dal set di Triple Trap

Attendo con grande curiosità di vedere le prime immagini, si tratta tra l'altro del primo film in Italia (o almeno uno dei primi) a utilizzare la nuovissima Sony PMW-EX1, di cui per il momento Massimo mi è sembrato soddisfatto. Nel frattempo si possono seguire le ultime notizie dal set sul blog di "Triple Trap", leggiamo insieme qualche riga:

"No dico, avete mai provato a pensare di fare un film ed iniziare a farlo nel giro di un paio di settimane? Andare a dormire alle 4:00 di mattina sfatti con gli occhi fusi davanti a Celtx, il cellulare che squilla ogni dieci minuti, i nervi che iniziano a fare incontri di wrestling tra di loro? In questo momento noi siamo così: ci diamo all'improvvisazione, all'autarchia.
E questo perché il cinema è femmina, e quando è indipendente è anche una femmina avvenente e sensuale… Con questi ritmi stakanovisti finiremo presto in analisi… Ma la nostra femmina è così bella… che cambieremo psicanalista! (Woody Allen docet)."

mercoledì 23 gennaio 2008

Scopriamo qualcosa di più sulla PMW-EX1

Ho trovato questo video promozionale della Sony PMW-EX1, è una buona occasione per sapere qualcosa di più su questo camcorder di recente uscita e per vedere un po' di dettagli interessanti. Buona visione!









Qualche link utile sull'argomento:
Sony PMW-EX1
PMW-EX1 su YouTube
TuttoDigitale su PMW-EX1
TuttoDigitale su SxS
AFdigitale su PMW-EX1
La sintesi di Filenstyle
Opinioni e dubbi degli utenti sul forum di Videomakers

martedì 17 aprile 2007

XDCAM EX: novità in casa Sony

Grandi novità in campo XDCAM HD: al NAB di Las Vegas Sony ha infatti annunciato il camcorder XDCAM EX, la cui uscita è prevista per fine 2007. Il nuovo modello seguirà in un certo senso la linea tracciata da Panasonic con la AG-HVX200, ma al posto delle P2 utilizzerà le nuovissime memory card SxS, nate dalla collaborazione di Sony e Sandisk e capaci di un transfer rate di 800 Mbit/s.


Secondo la casa giapponese una SxS da 16 GB dovrebbe essere in grado di contenere fino a 120 minuti di video in alta definizione. La XDCAM EX avrà 3 sensori da 1/2", capaci di acquisire video a 1080/60i e 720/30p, e sarà in grado di registrare a 1080/50i/30P/25P/24P and 720/50P, con funzionalità di slow e quick motion. Ancora un mistero il prezzo del camcorder (dovrebbe essere sui 5000/6000 euro) e delle memorie SxS.

Aggiornamento del 10/05/07: il sempre attento Filenstyle mi ha segnalato il video di presentazione della XDCAM EX al NAB 2007, voilà!