venerdì 14 novembre 2008

RED to the future

13/11/2008, rullo di tamburi: dopo mesi di attesa RED ha svelato le principali caratteristiche dei modelli Scarlet ed Epic annunciati la scorsa primavera, misterioso oggetto del desiderio di numerosi filmakers. Svolta epocale? Modelli di nicchia destinati ad un impatto limitato sul mercato? Pensatela come volete, ma innanzitutto fate un giro attento sul sito ufficiale per capire di cosa si tratta.

Non credo che un videomaker possa restare indifferente, l'importante è capire che il mercato di riferimento di RED non è prosumer, ma realmente cinematografico, altrimenti si rischia di fare confusione: la "economica" Scarlet andrà confrontata con i sistemi Sony Cinealta e con le cineprese in pellicola 16mm e 35mm, non con le videocamere HDV, per quanto perfomanti esse siano diventate.


Chiarito questo, vediamo le novità. Ho parlato di "nuovi modelli", ma in realtà lo slogan adottato da RED dice molto di più: "Un caso estremo di personalità multiple", ossia la possibilità di personalizzare totalmente la cinepresa, cambiando non solo le ottiche, ma perfino il sensore (oltre a modulo di registrazione, viewfinder, impugnatura, ecc...). Scarlet ed Epic sono in qualche modo solo il "cervello" di un sistema di ripresa tutto da configurare: su Scarlet è possibile montare sia sensori "Mysterium-X" da 2/3" ed una risoluzione 3072x1620 pixels (3K), sia di tipo "Mysterium Monstro" (di dimensioni 36x24mm, con una superficie più ampia di quella offerta dalla pellicola 35mm) ad una risoluzione di 6000x4000 pixels (6K); con la Epic RED promette di arrivare nel 2010 fino ad una risoluzione davvero "mostruosa" di 28K!

Arrivati a leggere queste notizie, io ed un mio collega oggi eravamo in evidente stato confusionale, quindi abbiamo rinunciato ad esaminare i dettagli della Epic per ritornare sulla terra e studiare meglio la Scarlet. Essa era stata presentata negli ultimi mesi come la versione economica della primogenita RED One e questo forse aveva alimentato speranze anche eccessive. Il nucleo base della Scarlet (con sensore 2/3") dovrebbe essere venduto a 2,500$... attenzione però, per poterlo utilizzare dovrete aggiungere almeno 12,000$ o più per comprare tutti quegli "accessori necessari" di cui necessita (alimentazione, ottica, spallaccio, impugnatura, staffe, mirino, hard disk o modulo di registrazione su Compact Flash,...).

Un grande inganno, quindi? No, credo che le caratteristiche tecniche siano eccezionali per questa fascia di prezzo: cosa c'è sul mercato in questo momento che offra quanto promesso dalla Scarlet? Non si tratta solo della risoluzione 3K, ma anche della profondità di campo, della possibilità di fare rallenty perfetti fino a 120 fps, dell'utilizzo del formato RAW (con tutte le possibilità di elaborazione lossless che offre). I dubbi che rimangono sono più che altro sull'affidabilità (le prime RED One avevano gravi problemi di surriscaldamento), sull'assistenza, sull'effettiva praticità d'uso. E poi bisognerà imparare ad usarla!

Chi non vede l'ora di farlo dovrà aspettare ancora un po': i primi modelli di Scarlet ed Epic usciranno nell'estate 2009. Riusciremo ad accontentarci del 1080p per tutto il lungo inverno?

mercoledì 5 novembre 2008

CineShow: piatto ricco a Torino

Dal 18 al 20 Novembre prossimi avrà luogo a Torino la prima edizione di CineShow, salone professionale per il cinema, la televisione e il multimedia. L'evento si preannuncia particolarmente attento alle nuove tecnologie per il cinema ed ospiterà importanti convegni e workshop su temi economici di grande attualità per i finanziamenti all'industria cinematografica, come il tax credit, il tax shelter e il product placement.

Tra gli appuntamenti più interessanti di questa tre giorni piemontese segnalo in particolare la sesta edizione delle Giornate Europee del Cinema e dell'audiovisivo, ma consiglio di leggere con attenzione tutto il programma di eventi di CineShow, davvero molto ricco.


martedì 23 settembre 2008

Tempo di convergenza?

Paolo Smeraldi mi ha scritto un'email con un'indicazione interessante a proposito della convergenza tra foto e video negli apparecchi di ultima generazione, col suo consenso la pubblico in modo da poter condividere con voi opinioni, dubbi e conoscenze su questo nuovo scenario che sembra aprirsi.

Paolo mi segnala "in particolare la canon eos 5d, la powershot sx 10 is e la casio exilim fh20, che puoi vedere qui. Mi sembra notevole che il video hd sia arrivato anche sulle reflex semi professionali, stupendo un pò tutti e permettendo l'uso delle ottiche professionali per fare film. Mi sembra evidente che l'epoca della convergenza fra camcorder e digital camera è arrivata. Secondo me entro il 2010 il mercato dei camcorder amatoriali verrà sostanzialmente spazzato via, anche perchè se pure canon include il video nelle macchine fotografiche, evidentemente sotto la spinta della concorrenza di casio, panasonic ecc., non penso che avrà riserve a spingere la qualità. Poi con gli 800 euro che costa una canon hv20 si compra una reflex entry level con ottica di qualità superiore. Unica riserva per ora la memorizzazione, ma sandisk ha presentato una sd card con 30 megabit di bitrate che è più delll'avchd. Ovviamente a livello professionale secondo me le reflex rimarranno reflex e le videocamere videocamere ancora per anni, ma quello è un altro mondo. Tu che ne dici, ti sembra realistico questo scenario?"

Ed ecco anche la testimonianza di Vincent Laforet. Voi che ne dite?


giovedì 11 settembre 2008

Si riparte!

"Il cinema, così come lo conosciamo, è sul viale del tramonto. Anche quello indipendente mostra tutta la sua arretratezza rispetto all'effetto dirompente della Rete", dice Spike Lee lanciando la seconda edizione del Babelgum Film Festival. Intanto ad Amsterdam è partito l'IBC, da San Francisco annunciano una piattaforma da web-a-mobile che consente di distribuire video ad alta definizione su telefoni cellulari, Sony presenta l'ultima discendente della Z1, a Milano i pionieri di Codice Internet discutono di web in piazza... insomma: l'estate è finita e si riparte!

Per aiutarci a monitorare il continuo evolversi della situazione e non rischiare di perdersi notizie interessanti, ho pensato di condividere con voi gli articoli che mi capita di leggere in giro per il web... un po' di sano "social bookmarking" dedicato al cinema digitale, dunque! Su Del.icio.us: Gandalf76 e sulla side bar di questo blog trovate l'elenco e i miei tags. Buona lettura!


giovedì 24 luglio 2008

Giochi di cinema

Sono stati resi noti i nomi dei filmmakers che parteciperanno ai giochi di cinema della sesta edizione del Monfilmfest, che animerà le province di Alessandria, Asti, Torino e Vercelli dal 30 Agosto al 6 Settembre prossimi: Luca Bottello, Carlito Ghioni e Sebastien Croteau (Canada), Marcella Piccinini, Gaia Russo-Frattasi, Adriano Valerio.
Il Monfilmfest è un evento davvero pionieristico, pronto a raccogliere i vantaggi e le sfide poste dalle tecnologie digitali al mondo del cinema. Un festival che "si chiama fuori dalla pletora dei festival e dalla corsa sfrenata ad accaparrarsi i film perché i film li produce".
Un sentito in bocca al lupo ai registi selezionati!

lunedì 21 luglio 2008

Work in progress (2)

Poche righe giusto per dirvi che non sono sparito, ma che è un periodo denso di preparativi e riflessioni per i "progggetti" che verranno. Speravo di regalarvi qualche contributo interessante sulle novità tecnologiche in uscita, ma al momento devo rimandare.
Come compito a casa per questo caldo mese di Luglio vi lascio una visita al sito di Codice Internet: non riguarda direttamente il cinema, ma è di sicuro interesse per tutti gli internauti (ecco il trailer di presentazione dell'evento).

A presto!

mercoledì 21 maggio 2008

Les jeux sont faits...

Cannes, 20-5-2008: Spike Lee in persona ha scelto i vincitori del Babelgum Online Film Festival e li ha premiati davanti alla stampa in una cerimonia dinamica e divertente al Baoli, locale "in" sullo storico Boulevard de la Croisette. Il premio per la categoria Documentary Award è andato a "Greater - defeating AIDS" di Emmanuel Exitu! Qui trovate il video che ho "rubato" durante la premiazione di "Greater", altre informazioni sono reperibili sul blog dedicato al film.


Ecco la lista completa dei vincitori nelle sette categorie:

Looking for Genius Award: "SOTTO IL MIO GIARDINO" di Andrea Lodovichetti
Short Film Award: "Officer Down" di Patrick Curd
Social/Environment Award: "Without Words" di Brian Deane
Animation Award: "A sheep on a roof" di Rémy Schaepman
Documentary Award: "GREATER -- defeating AIDS" di Emmanuel Exitu
Music Video Award: "MOUTHFACE" di Antonin De Bemels
Spot/Advertising Award: The Pocket Crossborder" di Ambroise Becchio

mercoledì 14 maggio 2008

"Greater" in finale al B.O.F.F.

Il documentario "Greater - defeating AIDS su Rose Busingye e le donne del Meeting Point International di Kampala è stato il documentario più visto e più votato dagli utenti al Babelgum Online Film Festival, di conseguenza è entrato di diritto nella fase finale del festival. In queste ore Spike Lee sta visionando i tre film finalisti di ogni categoria, sarà lui a scegliere il vincitore che sarà premiato a Cannes il prossimo 20 maggio.

venerdì 18 aprile 2008

La sconfitta dell'AIDS

Il documentario GREATER – DEFEATING AIDS (prodotto e diretto da Emmanuel Exitu) a cui ho lavorato come cameraman e montatore, dopo aver vinto l’Audience Award al New York Aids Film Festival, è stato accettato anche al Babelgum Online Film Festival, un importante progetto internazionale di web-tv di cui ho già scritto nei mesi scorsi.
Girato con due videocamere HDV Sony HVR-Z1, racconta con uno stile innovativo, fluido e dinamico la vita e la gente del Meeting Point International nelle baraccopoli di Kampala (Uganda) attraverso le storie di Rose, Vicky, Veneranda, Josephine e le altre donne dello slum. Storie di come è possibile schiacciare l’Aids.

Il vincitore sarà stabilito da Spike Lee tra i primi 3 documentari più votati dagli utenti, quindi c’è la possibilità di far vedere quell’immenso miracolo di gioia, coscienza del proprio infinito valore e dignità a un grande artista come Spike Lee.

Greater - defeating AIDS

Per vedere e votare il documentario (c'è tempo fino al 7 Maggio) occorre installare il software Babelgum Client (disponibile anche per Mac Intel), ecco le istruzioni per Windows (ma è davvero più facile a farsi che a scriversi!):

1) download del player: vai alla pagina di "Greater - defeating AIDS", click su “Download Babelgum free now”. Se si ha la barra di Google installata, è possibile che essa impedisca al download di partire: in questo caso cliccare sulla barra “Per facilitare la protezione è stato bloccato il download di file dal sito”, compare una finestrella, click su “scarica file...”. Compare la finestra di download, cllick su “salva” e salvare il file “babelgum-client.exe” sul Desktop. Attendere il completamento del download. Chiudere la finestra di Internet Explorer.
2) installazione: doppio click sul desktop sull'icona babelgum-client.exe (l'icona raffigura una palla verde che fa capolino da una scatola). Parte il programma di installazione: nell'ordine click su “Next”, “I agree”, “Install”,”next”. Quando compare la finestra “Completing the Babelgum Setup Wizard”, verificare che la casella “Run babelgum” sia selezionata, quindi click su “Finish”
3) registrazione: parte il programma Babelgum a pieno schermo, attendere la fase di Inizializing (se dopo un minuto continua la fase di Inizializing, premere “exit” e riavviare Windows. Al riavvio, doppio click sull'icona Babelgum (una sfera verde), attendere il completamento della fase di Inizializing). Si apre la schermata di registrazione su Babelgum: click in basso a destra su “Sign up for Babelgum”. Inserire i propri dati (e-mail, data di nascita,...) e scegliere username e password da utilizzare su Babelgum. Selezionare la casella “I have read....”, poi cliccare su “Sign up”.
4) visione del film: si accede al menù principale di Babelgum. Nello spazio al centro “search clips” scrivere “greater defeating aids”, poi click su “enter”. Selezionare l'icona di “GREATER-DEFEATING AIDS”, click, compare un menù a tendina, scegliere “play”. Parte la visione del documentario a schermo intero.
5) voto: durante la visione del film spostare il mouse nella parte destra dello schermo, compaiono una serie di icone, click sulla stelletta in alto con la scritta “rate”, compare un menù con 5 stellette. Per dare il massimo dei voti cliccare sulla stelletta più a destra: tutte e 5 le stelle si colorano di verde.

Buona visione!


Rispetto alla visione di filmati in streaming a cui ci ha abituati, su tutti, Youtube, il tempo perso per l'installazione del client di Babelgum è ripagato da una superiore definizione nella visione a schermo pieno e dall'accesso ad un mondo di contenuti di qualità: i filmati disponibili su Babelgum, infatti, sono preselezionati secondo criteri di professionalità. Probabilmente ci sono ancora molti aspetti da migliorare, ma è interessante intanto iniziare a sperimentare le opportunità di convergenza tv-internet. Attendo i vostri commenti, buona visione!

Ps su Babelgum il documentario è nella sua versione internazionale in inglese. La versione in italiano sarà disponibile da Agosto 2008. Maggiori informazioni sul progetto le trovate su ventoproject.com.

NAB2008: sfilano le novità

Il NAB di Las Vegas è stato come d'abitudine la passerella privilegiata per scoprire i prodotti che accenderanno il mercato HD nei prossimi mesi.
Come negli ultimi tempi, mi sembra che Sony abbia consolidato la propria posizione di leader, ma non sono mancate le novità da parte di Panasonic e Canon. Proprio qui però si evidenzia il divario: mentre Sony si lancia sempre più sull'innovazione, sulla registrazione su memorie a stato solido, ampliando la gamma XDCam EX con il nuovo modello PMW-EX3, Canon continua a proporre videocamere belle quanto si vuole, ma totalmente ancorate alla tecnologia HDV e al caro vecchio nastro: la XL H1S e la XL H1A, evoluzioni della XL H1, già presente sul mercato da qualche anno. Sicuri che non si potesse osare di più? Un tempo proprio Canon fu capace di introdurre modelli "di rottura", che segnarono l'inizio dell'avvicinamento del mondo professionale a quello consumer.

Panasonic ha finalmente mostrato la AG-HPX170, che va ad affiancarsi alla AG-HVX200 tra i camcorder prosumer che utilizzano le memorie P2: 3 sensori CCD da 1/3", elaborazione del segnale a 19 bit, codifica DVCPRO HD (e quindi di tipo intraframe), ottica Leica 13x grandangolare, supporto del 1080p, frame rate variabile da 12 a 60 fps (in modalità 720p), uscite HD-SDI, firewire e component. Sarà disponibile nell'autunno 2008.

da sinistra: Panasonic AG-HPX170, Sony PMW-EX3, Canon XL H1S
Torniamo a Sony. La PMW-EX3 si differenzia dalla PMW-EX1 su quattro punti fondamentali: 1) ottica intercambiabile (ma con attacco diverso da quello utilizzato in genere sui camcorder Sony con sensori da 1/2"); 2) presenza di un appoggio a spalla simile a quello delle Canon serie XL; 3) un ampio viewfinder (è di fatto il monitor LCD della PMW-EX1 con davanti una lente d'ingrandimento e opportuna protezione dalla luce); 4) connettori professionali di tipo BNC, uscita HD-SDI. Per sapere tutte le caratteristiche vi consiglio si andare direttamente alla fonte, sul sito Sony. Dovrebbe uscire sul mercato ad un prezzo intorno ai 7500 euro.
La casa giapponese ha presentato inoltre un letttore da banco per schede SxS, il PMW-EX30, e un hard disk portatile (PHU-60K) con lettore SxS incorporato per scaricare le card sul campo senza bisogno di ricorrere ad un computer portatile. Da Settembre 2008, infine, dovrebbero essere disponibili le schede SxS da 32 GB.

Caso a parte quello della Red: dopo l'ammirazione suscitata nelle edizioni precedenti dalla Red One, sono stati annunciati il modello di punta (Red Epic) ed una versione economica, la Red Scarlet, che sta calamitando le speranze dei videomakers di mezzo mondo. Sensore da 2/3", frame rate variabile da 1 a 120 fps, registrazione su Compact Flash di un flusso video RAW a più di 100 Mb/s, uscite HDMI, HD-SDI e firewire 800, controllo in remoto wi-fi: la Red Scarlet ha le caratteristiche giuste per accendere gli entusiasmi, anche perché la progenitrice Red One, risolti i non pochi problemi iniziali, pare stia mantenendo le promesse. Calma però: la Red al momento non accetta le prenotazioni, per la Epic (a 5K di risoluzione!) e la Scarlet dovremo attendere il 2009.

Red Scarlet - Red Epic

domenica 6 aprile 2008

VIEWFest: Digital Movie Festival

Mancano poche settimane per poter partecipare a VIEWFest, evoluzione italiana del festival mondiale itinerante Resfest.
"VIEWFest non è un festival come ogni altro", si legge sul sito, "non ha semplicemente una localizzazione spaziale. Piuttosto, è un nodo in una rete. Immagina una rete di festival in ogni parte del mondo, da San Paolo del Brasile a Seul, da Amsterdam a Istanbul. Ora traccia delle linee virtuali, canali di comunicazione tra tutte queste città. Il risultato è un festival mondiale, dove ogni nodo della rete è connesso a tutti gli altri. Per l'Italia, questo nodo è Torino.
Benvenuti nella nuova era dell'avanguardia del filmaking digitale. Tre giorni di film, cortometraggi, arte, video clip, musica, workshop, feste, e molto ancora, e ancora, e ancora..."

La scadenza per partecipare è fissata al 30 Aprile, è presente anche una sezione dedicata agli artisti italiani, denominata Italian Mix. Il festival si terrà a Torino nei giorni 6-7-8 giugno 2008.

sabato 29 marzo 2008

Sat Expo: autori della fotografia a confronto

veduta del Sat Expo 2008

Eccomi di ritorno dal Sat Expo, dove ieri si è tenuto un interessantissimo seminario dal titolo "La fotografia cinematografica e la fotografia digitale". Riporto qui alcuni appunti, che non hanno la pretesa di essere esaustivi, ma che spero possano essere buoni spunti di riflessione ed approfondimento per tutti i filmmakers.

Mancori, Perpignani, Benvenuti, Ferrari e Carosi

Dopo l'introduzione di Roberto Perpignani, presidente FIDAC, la parola è passata ai cinque autori della fotografia presenti.
Massimo Intoppa, rappresentante AIC, ha illustrato la situazione attuale del cinema italiano riportando alcuni dati riferiti al 2007: 50 progetti di fiction televisiva girati in 16mm contro solo 4 girati in digitale; 18% la percentuale dei film destinati al cinema girati in digitale.
Dopo queste cifre ha preso la parola Paolo Ferrari, che da 10 anni utilizza frequentemente formati digitali in campo cinematografico, chiarendo che occorre distinguere "tra digitale leggero, una vera rivoluzione, e digitale pesante", che cerca di imitare la pellicola. La preferenza di Ferrari è decisamente per il primo: per fare un esempio, "Cover Boy", nelle sale in questi giorni, lo ha girato in HDV nel 2005 con una Sony Z1, "che ha una qualità minima su cui occorre riflettere". "Questo tipo di cinema permette di essere strambamente più liberi. Questo è il punto che a me interessa, che ci sia una ricerca. L'unico modo in Italia per cui possiamo permetterci di portare avanti la ricerca è se entriamo a piene mani nel digitale, occorre cambiare la testa, essere più agili". Serpeggia tra gli operatori del settore il dubbio: un film girato con telecamere così economiche quale sbocco potrà avere sul mercato? Ferrari insiste: "Siamo già fuori mercato, perché far finta? Quindi possiamo permetterci di cercare una strada che ci porti in una direzione inattesa. Quando c'è ricerca c'è innovazione, c'è agilità, c'è crescita". Come risolvere il dramma disributivo monopolistico in cui ci troviamo? "Bisogna incentivare la distribuzione satellitare, in Europa l'istituzione di e-cinema è già una realtà".
La palla passa a Marco Carosi: "Il digitale leggero va a vantaggio dell'immediatezza, si riesce ad essere invisibili mentre si riprende". Carosi evidenzia il rischio di utilizzare il digitale fuori luogo. Emerge qui una certa diffidenza, condivisa tra gli autori della fotografia presenti, verso gli adattatori per ottiche cinematografiche tipo PS Technik: si rischia di appesantire un mezzo, quello digitale, che ha nell'agilità uno dei principali vantaggi, cercando di trasformare una videocamera in una cinepresa 35mm.
Davide Mancori, con gli occhi che si illuminano innamorati al solo pensiero dei colori restituiti dalla pellicola, è sincero nell'ammettere che secondo lui "l'HDV va bene per i documentari, mentre se si parla di cinema l'HD non mi ha ancora soddisfatto pienamente, per un fatto di gamma e di scala di grigi".
Interrompendo la catena di autori della fotografia, Roberto Perpignani, montatore, riprende la parola raccontando le sue prime impressioni: "Quando ho visto arrivare le prime immagini girate in digitale, mi sono chiesto se con esso poteva essere chiamato in causa un criterio diverso da quelli dell'oggettività e della verosimiglianza, come nel caso dell'interpretazione pittorica. A fronte di questa possibilità artistica, però, il mio timore era che l'abbassarsi dei costi portasse ad un fare cinema in modo approssimativo".
E' il turno di Roberto Benvenuti: "Il digitale ha aperto un mondo espressivo, ha dato la possibilità di arrivare a realizzare i nostri sogni, posto che li abbiamo. Non credo però che la sperimentazione e la ricerca debbano passare per forza dal digitale leggero, la sperimentazione non è un fatto tecnico, è un fatto espressivo. Io sono un fan dell'elettronica per quanto riguarda la postproduzione, ma non per la cattura, perché il digitale ha neri chiusi e bianchi altissimi, la pellicola ha una latitudine di posa maggiore e mi garantisce di più nel mio lavoro e questo si traduce in economia: la maggiore informazione che la pellicola riesce a salvare nelle alte e basse luci consente maggiori possibilità di intervento in postproduzione".
"Io uso i limiti del mezzo come vantaggi. Il digitale è già presente, non possiamo far finta", ribatte Paolo Ferrari, "non si tratta di discutere se un quadro è più bello di una foto, il punto è che esistono due immagini: una la chiamiamo digitale, l'altra è quella su pellicola".

giovedì 27 marzo 2008

"Fede e Fido" al RIFF 2008

Il cortometraggio "Fede e Fido" di cui ho curato la fotografia è stato selezionato per la Settima edizione dei Riff Awards 2008. Il Festival si svolgerà dal 18 al 24 Aprile presso il cinema Nuovo Olimpia a Roma. "Fede e Fido" sarà proiettato domenica 20 Aprile nella sezione Italian Short Program che inizierà alle ore 18.

mercoledì 26 marzo 2008

Sat Expo Europe 2008

Inizierà domani, 27 Marzo, alla Fiera di Roma il Sat Expo Europe 2008, Expo Internazionale sullo Spazio e le Telecomunicazioni Avanzate. La manifestazione quest'anno riserverà molta attenzione all'Alta Definizione, con convegni, seminari, proiezioni in 3D ed un'intera area, il Set HD, dedicata allo shooting di cortometraggi in HD, a cura di A.G.P.C (Associazione Giovani Produttori Cinematografici).


Qui trovate l'elenco completo degli eventi relativi all'Alta Definizione. Ci vediamo in Fiera!

lunedì 3 marzo 2008

La conseguenza di una necessità

"Non sarà forse l'arte la conseguenza di una necessità, bella e difficile, che ci porta a tentare di fare quello che non sappiamo fare?"

"Io non rappresento, domando."
(Eduardo Chillida)

martedì 19 febbraio 2008

And the winner is: Blu-ray Disc

Dopo che negli ultimi mesi la maggior parte dei produttori di apparecchi elettronici e dei canali di distribuzione hanno deciso di optare per il Blu-ray di Sony, Toshiba ha annunciato ufficialmente che smetterà di "sviluppare, produrre e vendere lettori e registratori HD-DVD". La produzione terminerà entro il mese di Marzo 2008, mentre verrà garantito il servizio di assistenza per gli apparecchi HD-DVD di Toshiba già in circolazione.
Da oggi quindi sappiamo su quale formato puntare per distribuire filmati realizzati in alta definizione, credo che sia un passo importante. Resta in atto invece la guerra tra i vari formati disponibili per la produzione e penso che durerà ancora a lungo; d'altronde si è sempre detto che "il mondo è bello perché è vario", no?

lunedì 18 febbraio 2008

AVCHD diventa Pro? (2)

Il sempre attento Enrico mi ha segnalato la AG-HMC150, videocamera Panasonic in uscita nei prossimi mesi, che andrà ad affiancare la AG-HMC70 tra i prodotti "prosumer" della casa giapponese che utilizzeranno il formato AVCHD.

AG-HMC150

Si tratta in questo caso di un'evoluzione di un camcorder di successo come la AG-HVX200, da cui eredita estetica e dimensioni: ne ripeterà il gradimento tra i videomakers? Le premesse ci sono, in fondo le uniche vere obiezioni che vengono mosse alla HVX200 sono il costo e la capacità delle schede P2 utilizzate, entrambi i problemi dovrebbero essere superati nel nuovo modello grazie alla scelta di un formato efficiente come l'AVCHD e di schede più diffuse come le SD. Si tratta piuttosto di verificare se il livello qualitativo delle immagini resterà all'altezza delle aspettative: impiegare in un camcorder professionale "economico" lo stesso codec DVCPRO HD utilizzato in modelli ben più costosi significa avere un flusso video meno compresso ed un campionamento cromatico 4.2:2, caratteristiche che hanno fatto la fortuna della HVX200 nelle produzioni che necessitano di chroma key ed effetti elaborati. Non credo di conseguenza che la AG-HMC150 possa mandare in pensione la sua sorella maggiore, andrà piuttosto ad affiancarla: se per spot e videoclip forse resterà preferibile la HVX200, per news e documentari certo la maggiore efficienza del codec e la più facile reperibilità delle memorie saranno a vantaggio del nuovo modello. Ecco rapidamente le altre caratteristiche annunciate della AG-HMC150: 3 sensori CCD da 1/3", ottica Leica, uscite HDMI e component, formati 1080/60i, 1080/50i, 1080/30p, 1080/25p, 1080/24p nativo; 720/60p, 720/50p, 720/30p, 720/25p, 720/24p nativo.

venerdì 15 febbraio 2008

AVCHD diventa Pro?

Poche settimane fa, Enrico "Filenstyle" mi chiedeva: "Perchè, a tuo avviso, l'AVCHD non viene proposto nella sua architettura con camcorder più prestazionali, restando ancorato a modelli entry level??"; spulciando tra i forum mi sono accorto, in effetti, di essermi perso la notizia riguardante un modello Panasonic di prossima uscita, AG-HMC70, un camcorder spallare che propone proprio la registrazione in formato AVCHD su memorie Secure Digital (SD).

Panasonic AG-HMC70

Non proprio entusiasmante nell'estetica, questa videocamera dovrebbe porsi come rivale della HVR-HD1000 di Sony: un modello "low cost, professional style", dunque, come recita una brochure Panasonic che ho letto. Ecco le principali caratteristiche: 3 CCD da 1/4", ingressi audio XLR, uscite component e composito con connettori BNC, uscita HDMI, formato 1080i, schede SD pronte a mandare in pensione il "vecchio" nastro. Ad Ottobre 2007, quando è stata data la notizia, i software in grado di editare il codec AVCHD utilizzato erano Final Cut Pro 6.01 e Canopus Edius 4.5, ma dovrebbero essercene altri. L'uscita è prevista per Aprile 2008.

lunedì 11 febbraio 2008

Sony PMW-EX1 alla prova del set

A meno di due giorni dalla fine delle riprese di "Triple Trap" (titolo provvisorio), il primo lungometraggio girato in Italia con la Sony PMW-EX1, sono andato a Genova a trovare il regista Massimo Stella per sapere come si è trovato a lavorare con la nuova videocamera. Il giudizio complessivo è positivo, ma non mancano, naturalmente, i difetti. Scopriamoli insieme a Massimo...

Massimo Stella racconta la Sony PMW-EX1

Intervista a Massimo Stella - prima parte
Intervista a Massimo Stella - seconda parte

domenica 3 febbraio 2008

Sony alla conquista del mercato HDV

In un momento in cui le aziende concorrenti sembrano voler tirare un po' il fiato e attendere le risposte del mercato, Sony sta sfornando una serie di nuovi modelli di videocamere HD di fascia prosumer e professionale entry level. Non tutti i nuovi prodotti, per la verità, presentano novità tecnologiche eclatanti, ma vanno nel complesso ad aumentare le possibilità di scelta da parte dei videomakers e delle emittenti televisive (e sorge spontanea la domanda: quando aumenterà l'offerta di canali in alta definizione?).


Ho già parlato di HVR-Z7E (a sinistra nella foto), camcorder HDV simile esteticamente alla PMW-EX1: 3 sensori ClearVid CMOS da 1/3", possibilità di registrazione su Compact Flash tramite adattatore, ottiche intercambiabili, registrazione 25p nativa (a differenza, ad es., della HVR-V1 che effettua una scansione progressiva, ma poi codifica le immagini come HDV 1080i), uscita HDMI, prezzo intorno ai 6000 euro. Per chi preferisce i camcorder spallari e magari necessita di maggiore autonomia di registrazione, Sony ha realizzato la HVR-S270E (al centro), che utilizza nastri di largo formato con possibilità di registrare fino a 276 min in formato HDV; 4 ingressi audio XLR, uscita HD-SDI e utilizzo di batterie da 12V sono le altre differenze rispetto alla HVR-Z7E, ad un prezzo leggermente più alto (di 100-200 euro). Decisamente più economica è invece la HVR-HD1000 (a destra), un camcorder spallare pensato per chi realizza video di cerimonie e convegni (la brochure Sony lo dichiara adatto a "users who are looking for mobility and professional appearance", quindi per chi necessita di una videocamera professionale nell'aspetto, anche se non troppo nella sostanza): un solo sensore CMOS da 1/3", ottica Zeiss non intercambiabile, ingresso audio mini-jack stereo, uscita HDMI, prezzo sui 2000 euro; è un camcorder fatto per un mercato di nicchia, per chi può spendere poco, ma ha bisogno di "vendersi" nel modo migliore possibile a clienti dall'occhio non troppo raffinato.
Con questi ultimi diventano ben 6 i modelli di camcorder professionali HDV nel listino dell'azienda giapponese. La concorrenza resterà a guardare?

venerdì 25 gennaio 2008

Cinema digitale indipendente: "Triple Trap"

Ho appena sentito a telefono un attivissimo Massimo Stella, impegnato in questi giorni sul set del suo primo lungometraggio dal titolo "Triple Trap". Dopo una serie di esperimenti nel campo del cortometraggio e del video musicale (si vedano al proposito i siti di Massimo e della Pestoconnection), eccolo finalmente giocare in un progetto più complesso ed ambizioso la sua esperienza nel cinema digitale.

foto dal set di Triple Trap

Attendo con grande curiosità di vedere le prime immagini, si tratta tra l'altro del primo film in Italia (o almeno uno dei primi) a utilizzare la nuovissima Sony PMW-EX1, di cui per il momento Massimo mi è sembrato soddisfatto. Nel frattempo si possono seguire le ultime notizie dal set sul blog di "Triple Trap", leggiamo insieme qualche riga:

"No dico, avete mai provato a pensare di fare un film ed iniziare a farlo nel giro di un paio di settimane? Andare a dormire alle 4:00 di mattina sfatti con gli occhi fusi davanti a Celtx, il cellulare che squilla ogni dieci minuti, i nervi che iniziano a fare incontri di wrestling tra di loro? In questo momento noi siamo così: ci diamo all'improvvisazione, all'autarchia.
E questo perché il cinema è femmina, e quando è indipendente è anche una femmina avvenente e sensuale… Con questi ritmi stakanovisti finiremo presto in analisi… Ma la nostra femmina è così bella… che cambieremo psicanalista! (Woody Allen docet)."

mercoledì 23 gennaio 2008

Scopriamo qualcosa di più sulla PMW-EX1

Ho trovato questo video promozionale della Sony PMW-EX1, è una buona occasione per sapere qualcosa di più su questo camcorder di recente uscita e per vedere un po' di dettagli interessanti. Buona visione!









Qualche link utile sull'argomento:
Sony PMW-EX1
PMW-EX1 su YouTube
TuttoDigitale su PMW-EX1
TuttoDigitale su SxS
AFdigitale su PMW-EX1
La sintesi di Filenstyle
Opinioni e dubbi degli utenti sul forum di Videomakers