venerdì 25 gennaio 2008

Cinema digitale indipendente: "Triple Trap"

Ho appena sentito a telefono un attivissimo Massimo Stella, impegnato in questi giorni sul set del suo primo lungometraggio dal titolo "Triple Trap". Dopo una serie di esperimenti nel campo del cortometraggio e del video musicale (si vedano al proposito i siti di Massimo e della Pestoconnection), eccolo finalmente giocare in un progetto più complesso ed ambizioso la sua esperienza nel cinema digitale.

foto dal set di Triple Trap

Attendo con grande curiosità di vedere le prime immagini, si tratta tra l'altro del primo film in Italia (o almeno uno dei primi) a utilizzare la nuovissima Sony PMW-EX1, di cui per il momento Massimo mi è sembrato soddisfatto. Nel frattempo si possono seguire le ultime notizie dal set sul blog di "Triple Trap", leggiamo insieme qualche riga:

"No dico, avete mai provato a pensare di fare un film ed iniziare a farlo nel giro di un paio di settimane? Andare a dormire alle 4:00 di mattina sfatti con gli occhi fusi davanti a Celtx, il cellulare che squilla ogni dieci minuti, i nervi che iniziano a fare incontri di wrestling tra di loro? In questo momento noi siamo così: ci diamo all'improvvisazione, all'autarchia.
E questo perché il cinema è femmina, e quando è indipendente è anche una femmina avvenente e sensuale… Con questi ritmi stakanovisti finiremo presto in analisi… Ma la nostra femmina è così bella… che cambieremo psicanalista! (Woody Allen docet)."

4 commenti:

Anonimo ha detto...

la ex1 mi sa di macchina da cavalletto. Probabilmente utile a chi la usa x cinema, ma per giornalismo e documentari la vedo un po di legno...

Marco ha detto...

Per i documentari dipende molto dai tempi e dai luoghi, se non c'è la possibilità di portarsi dietro un portatile per scaricare sicuramente le schede SxS diventano un problema. Per le news invece l'opzione tapeless dovrebbe essere un vantaggio, quando si va di corsa per andare in onda abbattere i tempi di acquisizione è un bel passo avanti (e dal punto di vista dell'ingombro mi sembra sia simile alla HVR-Z1). ciao!

Anonimo ha detto...

Ma possibile che non esista un hard disk portatile su cui scaricare le card?
Ciao Kristian

Anonimo ha detto...

Sono Laura Bonelli, una blogger di Triple Trap :)ti ringrazio per averci citato! Manco a dirlo sarai subito linkato. Grazie ancora, onorata! :)