sabato 14 gennaio 2006

Film e web: il caso di "Quintosole"

In un periodo in cui i canali di distribuzione convenzionali sembrano sempre più inaccessibili, il web costituisce una buona alternativa per raggiungere il pubblico, come abbiamo già visto nei post precedenti. Ed è il web la strada scelta da Marcellino De Baggis, regista di pubblicità, documentari e programmi tv, per dare visibilità alla sua ultima fatica: Quintosole.
Di che si tratta? "22 Luglio 2003, la squadra di detenuti del carcere di Opera viene iscritta al campionato di calcio di terza categoria.
Quintosole racconta la storia di un campionato indimenticabile". Il film ci trasporta all'interno delle mura della casa circondariale, in mezzo a secondini e detenuti, in uno spazio angusto dove nulla è scontato. Una realtà che chiede di essere scoperta e riconosciuta nella sua umanità, De Baggis la fa emergere dal buio e ci si pone difronte senza pregiudizi, raccontandola con semplicità mai banale.
Dispiace che il documentario non sia passato in tv, ma in fondo il web ne consentirà una fruizione meno distratta, con le comodità dei sistemi "on-demand". Il sito non offre la possibilità di vederlo in streaming, ma è richiesto il download (gratuito) del file. I MB da scaricare non sono pochi, ma la buona qualità della compressione DivX ripaga le attese e consente una visione ottimale. Che sia questa la soluzione per superare le difficoltà distributive in cui versa parte del cinema italiano? Sarà possibile per i filmmakers avere anche un ritorno economico sufficiente da una diffusione di questo tipo? Difficile rispondere al momento, la situazione è ancora pionieristica ma i tentativi in questa direzione sono sempre meno dei casi isolati (e ricordate quanto detto al ResFestival da Carla Tatò?).

giovedì 12 gennaio 2006

HD: un mercato sempre più complesso

Sanyo ha presentato una fotovideocamera HD in grado di registrare immagini progressive con risoluzione 1280x720 su memorie Secure Digital, con compressione Mpeg4. Il prezzo sul mercato americano si aggira sugli 800$. Al di là di ogni valutazione sul prodotto specifico (che non è certo pensato per i professionisti), è un ulteriore segnale di cui tener conto per comprendere l’evoluzione tecnologica del momento.

videocamera Sanyo Xacti HD1

Sembra sempre più vicina la fine del nastro come supporto di memorizzazione, a favore di memorie a stato solido che consentono di evitare drop-out e, soprattutto, di velocizzare il processo di postproduzione eliminando dal vocabolario la parola “acquisizione”. Al momento le capacità raggiunte dalle schede SD sono ancora limitate e richiedono l’utilizzo di rapporti di compressione video elevati, ma questo problema è destinato a diminuire rapidamente con il passare dei mesi. La scelta del formato Mpeg4 (ricordo che l’HDV utilizza invece l’Mpeg2) è legata alle migliori performances in termini di compressione, ma lascia qualche dubbio per quanto riguarda l’editabilità delle sequenze. In campo professionale, la speranza è che aumentando le capacità dei supporti di memorizzazione diventi sempre meno necessario ricorrere a codec con rapporti di compressione così elevati (e in prospettiva la Panasonic AG-HVX200 con le sue costose P2 sembra aver fatto la scelta più azzeccata).

In conclusione: il mercato dell’Alta Definizione continua ad arricchirsi ed insieme a complicarsi all’uscita di ogni nuovo modello. Siamo evidentemente in una fase ancora sperimentale, per cui ogni nuovo prodotto apre una nuova via, accrescendo i dubbi degli utenti e i problemi di compatibilità e di rapido “invecchiamento” delle soluzioni adottate. Quanto ci vorrà ancora perché il mercato si stabilizzi?

PS: su Videomakers.net trovate il resoconto dell'HD-Day, tenutosi il 28-29 novembre 2005. Sono state messe a confronto le principali attuali "regine" dell'HD low cost: Panasonic AG-HVX200E, Sony HVR-Z1, Canon XL-H1 e JVC GY-HD100E.

HD-DAY, Bologna 28-29 novembre 2005

giovedì 5 gennaio 2006

Prima proiezione per "Mento, quindi esisto"

Terminata la postproduzione di Mento, quindi esisto. Domani, Venerdì 6 Gennaio, alle ore 18 proiezione del cortometraggio al pub Geroa di via Sinuessa, Roma. Saranno presenti gli autori Massimiliamo Nardulli e Iara Jiménez Tuzzi, oltre ad alcuni componenti del cast tecnico ed artistico.

Danilo Meriano e Dario Tacconelli in -Mento, quindi esisto-

E' una storia surreale, che ha richiesto un lungo lavoro di compositing per rendere appieno le atmosfere adeguate.