venerdì 14 novembre 2008

RED to the future

13/11/2008, rullo di tamburi: dopo mesi di attesa RED ha svelato le principali caratteristiche dei modelli Scarlet ed Epic annunciati la scorsa primavera, misterioso oggetto del desiderio di numerosi filmakers. Svolta epocale? Modelli di nicchia destinati ad un impatto limitato sul mercato? Pensatela come volete, ma innanzitutto fate un giro attento sul sito ufficiale per capire di cosa si tratta.

Non credo che un videomaker possa restare indifferente, l'importante è capire che il mercato di riferimento di RED non è prosumer, ma realmente cinematografico, altrimenti si rischia di fare confusione: la "economica" Scarlet andrà confrontata con i sistemi Sony Cinealta e con le cineprese in pellicola 16mm e 35mm, non con le videocamere HDV, per quanto perfomanti esse siano diventate.


Chiarito questo, vediamo le novità. Ho parlato di "nuovi modelli", ma in realtà lo slogan adottato da RED dice molto di più: "Un caso estremo di personalità multiple", ossia la possibilità di personalizzare totalmente la cinepresa, cambiando non solo le ottiche, ma perfino il sensore (oltre a modulo di registrazione, viewfinder, impugnatura, ecc...). Scarlet ed Epic sono in qualche modo solo il "cervello" di un sistema di ripresa tutto da configurare: su Scarlet è possibile montare sia sensori "Mysterium-X" da 2/3" ed una risoluzione 3072x1620 pixels (3K), sia di tipo "Mysterium Monstro" (di dimensioni 36x24mm, con una superficie più ampia di quella offerta dalla pellicola 35mm) ad una risoluzione di 6000x4000 pixels (6K); con la Epic RED promette di arrivare nel 2010 fino ad una risoluzione davvero "mostruosa" di 28K!

Arrivati a leggere queste notizie, io ed un mio collega oggi eravamo in evidente stato confusionale, quindi abbiamo rinunciato ad esaminare i dettagli della Epic per ritornare sulla terra e studiare meglio la Scarlet. Essa era stata presentata negli ultimi mesi come la versione economica della primogenita RED One e questo forse aveva alimentato speranze anche eccessive. Il nucleo base della Scarlet (con sensore 2/3") dovrebbe essere venduto a 2,500$... attenzione però, per poterlo utilizzare dovrete aggiungere almeno 12,000$ o più per comprare tutti quegli "accessori necessari" di cui necessita (alimentazione, ottica, spallaccio, impugnatura, staffe, mirino, hard disk o modulo di registrazione su Compact Flash,...).

Un grande inganno, quindi? No, credo che le caratteristiche tecniche siano eccezionali per questa fascia di prezzo: cosa c'è sul mercato in questo momento che offra quanto promesso dalla Scarlet? Non si tratta solo della risoluzione 3K, ma anche della profondità di campo, della possibilità di fare rallenty perfetti fino a 120 fps, dell'utilizzo del formato RAW (con tutte le possibilità di elaborazione lossless che offre). I dubbi che rimangono sono più che altro sull'affidabilità (le prime RED One avevano gravi problemi di surriscaldamento), sull'assistenza, sull'effettiva praticità d'uso. E poi bisognerà imparare ad usarla!

Chi non vede l'ora di farlo dovrà aspettare ancora un po': i primi modelli di Scarlet ed Epic usciranno nell'estate 2009. Riusciremo ad accontentarci del 1080p per tutto il lungo inverno?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bisognerà capire perchè questa videocamera rispetto ad altre più titolate, possa "permettersi" di offrire risoluzioni così elevate senza compressioni. Se siamo davanti ad un altro caso apple - nel mondo Pc - o se le altre major come sony, panasonic, canon & C. non arrivino ad offrire tanto perchè non ne hanno convenienza commerciale o possibilità tecnica??
Ok, RED è evidentemente cinema digitale, ma come tu stesso scrivi anche caratteristiche prestazionali mai viste, allora perchè oggi i più recenti camcorder pro non riescono a superare i 1080p (piuttosto compressi) anche nella fascia di prezzo più elevato??

Gian Paolo Vallati ha detto...

E così, dopo tante fanfare, annunci iperbolici e modelli in 3D, oggi Jim Jannard fa il fatale annuncio: la crisi economica è mondiale, e non c'è più il mercato per i nostri prodotti.
Questo, secondo lui, porterà ad un lungo ritardo nell'uscita dei nuovi modelli annunciati.
Ma leggendo tra le righe, e sapendo a quale catastrofe economica il mondo occidentale sta andando incontro, l'annuncio significa l'inizio della fine per la RED.
Peccato, ci avevano fatto sognare, e tutti speravamo di avere una Scarlet con cui lavorare. Ma i tempi sono davvero cambiati.