"Un regista deve scegliere se val la pena cambiare collaboratori ad ogni film ed arricchirsi con nuovi incontri o se piuttosto conviene approfondire i rapporti e crescere insieme". Krzysztof Zanussi inizia così il racconto della sua amicizia musicale con il compositore Wojcieck Kilar. L'occasione è il Festival delle Nazioni di Città di Castello, che quest'anno dedica parte del suo ricco programma di eventi alla Polonia.
Zanussi è cordiale, racconta con semplicità, passione ed ironia della sua "monogamia unilaterale" con l'amico musicista: "Tutta la mia filmografia racconta di questa monogamia artistica ; è unilaterale perché lui ogni tanto mi "tradisce" con altri registi, come Coppola o Wajda..."
"Da giovane volevo fare la rivoluzione, cambiare tutto, volevo avere prima le musiche e girare il film in un secondo momento, lasciandomi guidare dalla colonna sonora. Kilar non era d'accordo, me lo disse, ma difronte alla mia insistenza mi assecondò... fu così che, una volta girato il film, dovemmo rifare le musiche di Struttura di cristallo, dato che la mia idea non funzionava".
"La musica in un film non può essere innovativa, perché non può avere tutta l'attenzione per sé; deve far riferimento a qualcosa che lo spettatore già conosce".
Grazie Krzysztof!
PS: da domani Zanussi sarà al Festival del Cinema di Venezia per presentare Persona non grata, il suo ultimo film in concorso al Festival; Zanussi vinse il Leone d'Oro nel 1984 con L'anno del sole
martedì 30 agosto 2005
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1 commento:
mi aggiungo ai ringraziamenti...nicola moroni
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