Dalle prime foto pubblicate del prototipo, la parentela con la XL2 e con la precedente e gloriosa XL1 è evidente. Due sono gli elementi che fanno e faranno discutere sui forum: il prezzo innanzitutto, decisamente elevato (si parla di 10.000-12.000 $), e la preferenza accordata alla scansione interlacciata (1080i) a discapito del progressivo atteso dai filmakers.
Partiamo dal prezzo: le dirette concorrenti marcate Sony e JVC si aggirano sui 5000-6000 euro, mentre la Panasonic AG-HVX200 dovrebbe costare sui 12.000 euro (fonte: Tuttodigitale di Ottobre); il prezzo elevato di quest'ultima, però, è parzialmente giustificato dall'utilizzo delle schede di memoria P2 (e del formato DVCPRO HD, molto meno compresso dell'HDV), al momento molto costose, ma destinate a calare rapidamente di prezzo. Attendiamo di conoscere le features del nuovo camcorder, visto che il solo utilizzo di ottiche intercambiabili (caratteristica offerta anche dalla GY-HD100 di JVC) non sembra sufficiente a giustificare le cifre che abbiamo trovato sul web.
Il tipo di scansione, infine: è lotta aperta tra sostenitori dell'interlacciato (Canon e Sony) e difensori del progressivo (JVC e Panasonic). Non si tratta tanto di stabilire quale sia il formato migliore in assoluto, quanto quello più adatto alle diverse applicazioni: il 1080i è sicuramente preferibile per riprese televisive di eventi sportivi, laddove una scansione progressiva dell'immagine darebbe un effetto stroboscopico nel caso di movimenti troppo rapidi; il 720p (o, meglio ancora, il 1080p, finora presente solo sui modelli destinati al mercato USA) è invece il prediletto dagli autori di corti e videoclip, in quanto offre risultati più simili alla pellicola (e risolve molti problemi di zigzag sulle linee rette oblique).
Naturalmente è possibile interpolare le immagini e passare da un video interlacciato ad uno progressivo e viceversa, ma si tratta comunque di un'elaborazione dai risultati non sempre ottimali, a seconda dei processi utilizzati.
Nessun commento:
Posta un commento