Tra i mille piccoli impegni che affollano queste mie giornate di fine inverno, sono riuscito ad intrufolarmi in sala per qualche decina di minuti, proprio mentre i relatori stavano discutendo di sinergie tra media e cinema.
A Marco Mele ("Il Sole 24 Ore") che aveva messo in luce i problemi posti dal web per quel che riguarda il diritto d'autore, ha risposto Carlo Infante; senza pretesa di completezza, trascrivo alcuni sintetici appunti dell'intervento di quest'ultimo.
"La Rete è un mostro, ma a me piacciono i mostri. Ogni tanto nella storia accadono cose che danno delle scosse. Il problema della Rete è la risposta alla distribuzione: non si tratta di portare dei contenuti nei nuovi contenitori; la cosa straordinaria è che la Rete è fatta di rapporti, non di contenitori. Un esempio è dato dalla CurrentTV: è una piattaforma partecipativa, in cui gli autori sono gli utenti stessi. Il punto non è inventare nuovi linguaggi, è ricombinarli tra loro. Non è il caso di scandalizzarsi, bisogna essere in grado di negoziare la propria creatività ed intelligenza."
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