Dopo un solo anno, congetture e supposizioni sono state spazzate via dalla realtà: limiti pur "pesanti" come i 30 fps (invece dei 25 fps europei) ed un'ergonomia poco adatta alle riprese in movimento non hanno arrestato i filmmakers, sono nati workshops e festival interamente dedicati al nuovo standard di ripresa, battezzato HDSLR.
Qualche esempio? Dopo il "precursore" Vincent Laforet è stato sicuramente Philip Bloom a guadagnarsi il ruolo di riferimento nel mondo delle "reflex ibride", pubblicando quasi quotidianamente sul suo blog filmati ed aggiornamenti tecnici prima sulla Canon 5D MKII, poi sulla Lumix GH1 ed ora sulla neonata Canon 7D (che regala finalmente un frame rate di 25 fps).
In Italia tra i primissimi pionieri dell'HDSLR ci sono stati Francesco Cabras ed Alberto Molinari di Ganga Film: in primavera hanno girato una serie di documentari per la regione Sardegna mescolando le immagini ottenute dalla 5D MKII (ben corredata di obiettivi Leica e Nikon) con altre in HDV.

Un limite non da poco rimane in questo momento il tipo di file utilizzato (H264 a circa 40 Mb/s per le Canon, AVCHD a 17 Mb/s per la Lumix), con un rapporto di compressione importante, ma voci di corridoio in questi giorni hanno fatto circolare la notizia che Canon starebbe lavorando ad un modulo aggiuntivo in grado di registrare in formato sRAW... il pensiero dei filmmakers corre subito ad un altro "mostro" dei nostri giorni, la fantomatica Red One, che a questo punto dovrebbe cominciare a guardarsi le spalle. Guardate questo video, che confronta riprese fatte con la Lumix GH1, la Canon 5D MKII e la Red One. la sfida è appena cominciata!
Red One, Canon 5D Mk II, and Panasonic Lumix GH1 Footage Comparison from Birns and Sawyer on Vimeo.
In attesa di riparlarne su queste pagine, ecco un link assolutamente da tenere d'occhio: Planet 5D.