giovedì 24 settembre 2009

Oltre la convergenza: HDSLR

Circa un anno fa, con un post dal titolo "Tempo di convergenza?", avevo segnalato il lancio di alcune fotocamere reflex in grado di registrare video a definizione Full HD 1920x1080. In particolare Canon con la 5D MarkII sembrava voler conquistare i filmmakers rendendo disponibili su un prodotto dal prezzo accessibile delle caratteristiche fino quel momento mai viste sui camcorder, a partire dal sensore "full frame" in grado di far impallidire i CCD da 2/3" o peggio ancora da 1/2" e 1/3" montati sulle videocamere. L'impressione generale daltronde era di trovarsi davanti a poco più di un prototipo, interessante per gli esperimenti o per qualche ripresa particolare, ma non per un utilizzo "vero".

Dopo un solo anno, congetture e supposizioni sono state spazzate via dalla realtà: limiti pur "pesanti" come i 30 fps (invece dei 25 fps europei) ed un'ergonomia poco adatta alle riprese in movimento non hanno arrestato i filmmakers, sono nati workshops e festival interamente dedicati al nuovo standard di ripresa, battezzato HDSLR.

Qualche esempio? Dopo il "precursore" Vincent Laforet è stato sicuramente Philip Bloom a guadagnarsi il ruolo di riferimento nel mondo delle "reflex ibride", pubblicando quasi quotidianamente sul suo blog filmati ed aggiornamenti tecnici prima sulla Canon 5D MKII, poi sulla Lumix GH1 ed ora sulla neonata Canon 7D (che regala finalmente un frame rate di 25 fps).
In Italia tra i primissimi pionieri dell'HDSLR ci sono stati Francesco Cabras ed Alberto Molinari di Ganga Film: in primavera hanno girato una serie di documentari per la regione Sardegna mescolando le immagini ottenute dalla 5D MKII (ben corredata di obiettivi Leica e Nikon) con altre in HDV.


Un limite non da poco rimane in questo momento il tipo di file utilizzato (H264 a circa 40 Mb/s per le Canon, AVCHD a 17 Mb/s per la Lumix), con un rapporto di compressione importante, ma voci di corridoio in questi giorni hanno fatto circolare la notizia che Canon starebbe lavorando ad un modulo aggiuntivo in grado di registrare in formato sRAW... il pensiero dei filmmakers corre subito ad un altro "mostro" dei nostri giorni, la fantomatica Red One, che a questo punto dovrebbe cominciare a guardarsi le spalle. Guardate questo video, che confronta riprese fatte con la Lumix GH1, la Canon 5D MKII e la Red One. la sfida è appena cominciata!

Red One, Canon 5D Mk II, and Panasonic Lumix GH1 Footage Comparison from Birns and Sawyer on Vimeo.



In attesa di riparlarne su queste pagine, ecco un link assolutamente da tenere d'occhio: Planet 5D.

5 commenti:

salva_vmk ha detto...

Fantasticando ma non troppo, credo di poter dire che tra 10 anni non ci sarà più distinzione tra telecamere e macchine fotografiche (almeno a certi livelli), sarannno un prodotto unico, questo aprirà le porte a soluzioni innovative dal punto di vista dell'ergonomia dei prodotti, e farà la felicità di tanti filmaker, dando possibilità tecniche che ad oggi erano possibili solo con macchine di fascia alta, altissima. Come dicevi la pecca di questi apparecchi sta nel formato, ad oggi ancora ostico, ma tutto muove in quella direzione quindi, a breve avremo sicuramente soluzioni per editare l'AVCHD performanti, già qualcosa si vede in giro come l'AVCHD editor di canopus.

ciao, Mauro

sara ha detto...

tutti questi dubbi sull'ergonomia non li capisco. Non penso che impugnare una XL-H1 sia più facile che una 5D. Sulle fotocamere manca solo il display sempre acceso ed orientabile sempre presente sulle videocamere.
Ma il mirino ottico in situazione di ripresa cine/documentarista è unico!
Il prezzo corpo macchina inferiore ai camcorder pro, obiettivi intercambiabili adattabili alle situazione di ripresa e al portafogli, peso inferiore...colmato il gap di dare più autonomia di registrazione, non ce n'è + x nessuno

mark, firenze domina ha detto...

Il sensore full frame è utilizzato interamente anche nella funzione di ripresa o solo in foto?
nel mia videocamera si ha la doppia funzione ripresa/foto e il massimo della resa del sensore è dato in foto. Quando pigio sul bottone per fotografare sul display si vede subito una maggiore definizione. Tecnicamente non so che accade ma credo sia il sensore ad adattarsi, giusto?

Altra cosa: perchè nelle fotocamere reflex si può vedere attraverso un mirino ottico e nelle videocamere v'è sempre un monitor? Si vede male appoggiando l'occhio (piccolo e sgranato), mentre in una macchina fotografica sembra di esser dentro ad un cinema. Le videocamere non possono montare su un mirino ottico?

Marco ha detto...

Mauro, visti i progressi recenti credo che ci vorrà molto meno di 10 anni.

Sara, ecco in sintesi i dubbi sull'ergonomia: con una XL H1 il peso è distribuito sulla spalla e sulla mano destra, mentre la sinistra è totalmente libera di agire su fuoco, diaframma, ecc.; le reflex invece sono pensate per essere sorrette con due mani, dato che uno per fare foto non deve cambiare il fuoco durante la ripresa. Esistono comunque spallacci e accessori vari per ovviare a questo problema.

Mark, un conto è la superficie di proiezione, un conto è la risoluzione con cui l'immagine viene catturata. I vantaggi del full frame stanno nella maggiore sensibilità alla luce, nella possibilità di giocare con la profondità di campo, nel poter sfruttare al massimo gli obiettivi grandangolari. Per il resto un video FullHD è sempre 1920x1080, anche se il sensore ha una risoluzione di 20 Megapixels (proprietà che sfrutti invece per le foto). Anche sulle reflex durante la ripresa non puoi usare il mirino ottico, ma solo l'LCD, dato che lo specchio utilizzato dal sistema reflex durante la ripresa è sollevato.

Schilli ha detto...

guarda un po qui...finalmente un minikit non ingombrante e ad un prezzo "ragionevole".
http://www.idcphotography.com/kart/index.php?p=product&id=122&parent=30