"The Akram Tree", documentario diretto da Francesco Cabras e Alberto Molinari, ha trionfato al Dhaka Film Festival che si è svolto in Bangladesh in questi giorni.
Il film è "un viaggio nel mondo personale e professionale del ballerino e coreografo anglo-bangladese Akram Khan. 'La mia intelligenza è nel mio corpo' dice lo stesso Akram, un corpo fatto di osservazioni acute della realtà, di leggende, e di lavoro incessante qui rappresentato da 'Gnosis', una pièce realizzata insieme ad altri sette artisti scovati appositamente in differenti parti del mondo. Tradizioni e sperimentazioni da India, Giappone, Pakistan, Inghilterra, Egitto, Iraq e Bangladesh si adoperano per creare un'opera tesa tra danza classica kathak e danza contemporanea. Il documentario ritrae la storia di questa peculiare avventura umana e artistica trascendendo spesso la narrazione a vantaggio di uno sguardo visionario influenzato dal luogo in cui è stato girato: la città avveniristica e contraddittoria di Abu Dhabi con i suoi dintorni desertici e metafisici."
Il documentario (a cui ho collaborato con alcune riprese e montaggio aggiuntivi) è stato girato quasi interamente con delle Canon EOS 5D MkII, ben corredate da un ampio parco di ottiche.
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