domenica 24 luglio 2005

L'HDV visto dal web

Ho fatto un giro per vari forum (vedi ad esempio su Cortoweb e ADV) alla ricerca di nuove informazioni sull'HDV: le aspettative dei videomakers sono tante (e giustificate), ma domina la paura nei confronti di un mercato in continua evoluzione. Chi da poco aveva investito nell'acquisto di una videocamera Mini-Dv di fascia alta vede ora abbassarsi i prezzi per l'arrivo del nuovo sistema, chi ancora deve comprare rimanda all'infinito la scelta temendo il "bidone". Siamo difronte alla classica fase di aggiornamento tecnologico, solo parzialmente addolcita dal fatto che le nuove HDV consentono comunque di leggere e registrare nel "vecchio" DV.
Nel frattempo aumentano sempre di più i sistemi di editing che supportano il nuovo codec, anche se, tra gli utenti, rimangono forti dubbi su quali siano i requisiti minimi di un computer che sia in grado di sfruttare l'HDV senza eccessivi patemi.
Intanto Ianiro ha già lanciato un illuminatore eng apposito per le nuove videocamere.

Suscita grande attesa l'annunciata AG-HVX200 della Panasonic, soprattutto grazie al fatto che il precedente modello DV AG-DVX100 ha riscosso grande successo.

AG-HVX200

Sul sito della Panasonic ho letto che supporterà il frame rate variabile e questo alimenta la speranza di una resa veramente "cinematografica" delle immagini. Qualche dubbio, più economico che tecnologico, suscita l'utilizzo delle schede di memoria P2: si rischia di spendere più per i supporti che per la videocamera, ma sicuramente dovrà cambiare qualcosa da questo punto di vista. Staremo a vedere!

sabato 23 luglio 2005

Movie Theatre

Sempre a proposito di "sale di proiezione sul web", sono tornato al "Movie Theatre" di Massimo Stella ed ho trovato una versione aggiornata del sito, con una veste grafica accattivante ed una buona navigabilità. L'idea di fondo del "Movie Theatre" è che ormai, grazie alla disponibilità di connessioni internet veloci, ogni filmaker può diventare distributore delle proprie opere, che sul web possono ottenere una visibilità potenzialmente planetaria. Una volta che si è riusciti a realizzare un buon prodotto audiovisivo diventa importante un'ottima conoscenza del web (blogs, forum, motori di ricerca...) per richiamare su di esso l'attenzione della rete e affollare la propria "sala di proiezione" virtuale.
Tra i filmati al momento disponibili al "Movie Theatre" segnalo in particolare "Vortice", un corto che nel 2004 ha riscosso un buon successo in diversi concorsi nazionali ed internazionali.

Vortice

"Vortice" è stata la prima di una serie di collaborazioni che ha portato alla nascita del consorzio Pesto connection. Buona visione!

venerdì 8 luglio 2005

La sala di proiezione si sposta sul web

La rivoluzione digitale continua. Finora era stata soprattutto la pirateria a sfruttare il web per diffondere illegalmente film, creando non pochi problemi alle case di distribuzione cinematografica. Adesso l'ex "nemico" internet diventa invece una buona opportunità per distribuire quei film che hanno faticato a uscire nelle sale: è nato infatti Neche.it, "il portale del cinema indipendente dedicato alla distribuzione tramite Web di opere cinematografiche e multimediali. Neche.it rappresenta la nascita di un nuovo modo “democratico” di intendere la distribuzione degli audiovisivi. E’ dedicato a tutti gli amanti del cinema, sia in veste di autori che di spettatori e intende diventare un importante punto d’incontro nel Web creando inoltre un archivio storico del cinema indipendente".

Siamo abituati ormai a vedere cortometraggi in streaming su web, ma per quel che riguarda i lungometraggi Neche.it rappresenta una gradita novità. Per ora infatti la visione di film su web era generalmente ristretta agli abbonati dei singoli providers, mentre il nuovo portale è accessibile da tutti gli utenti del web (con visibilità planetaria, quindi), che devono pagare solo il film di interesse, tutto sommato a prezzi contenuti (la visione dei cortometraggi è invece gratuita). Restano da verificare la qualità dello streaming e l'affidabilità del servizio, ma la cosa che è più importante è la strada che si è intrapresa: ci sarà finalmente la possibilità di riuscire a vedere quei film indipendenti, per ora penalizzati dalla distribuzione nelle sale. Vista l'attuale situazione economica del cinema italiano, c'è da sperare che la nascita di canali distributivi alternativi dia nuova linfa vitale alle produzioni.
Attendiamo con trepidazione i prossimi passi.

mercoledì 6 luglio 2005

Alta definizione low cost

Il mondo HDV è in continua evoluzione: il mese successivo all'uscita sul mercato italiano dell'ultima proposta JVC, ecco una nuova soluzione Sony, la HDR-HC1.

Sony HDR-HC1

Il prezzo dovrebbe essere di poco inferiore ai 2000 euro, siamo quindi in piena fascia consumer. La grande novità di questa camera è il sensore utilizzato: Sony abbandona il CCD a favore del CMOS, con notevoli vantaggi per quanto riguarda i consumi. In attesa di poterla provare di persona, ecco in sintesi le caratteristiche annunciate dalla casa giapponese: sensore CMOS da 2,97 megapixel, formato di registrazione HDV 1080i (senza possibilità di scansione in progressivo), fino a cinque ore di autonomia, lenti Zeiss.

I modelli professionali usciti finora restano senza dubbio un gradino sopra, ma per chi non può spendere molto un'alta definizione a questi prezzi è una bella chance. Credo che questo contribuirà in modo determinante ad affermare il formato HDV. Sempre Sony ha annunciato l'uscita per il prossimo autunno di un secondo camcorder alta definizione con sensore CMOS, HVR-A1E, simile all'HDR-HC1 ma dotato di maggiori funzioni professionali, tra cui gli ingressi audio XLR.

Sony HVR-A1E

domenica 3 luglio 2005

GFF: corti e registi

Come promesso, ieri ho fatto un salto al cinema America di Genova per respirare un po' di aria di festival. Il tempo che avevo a disposizione era poco, quindi sono riuscito a vedere solo tre cortometraggi, tutti e tre girati in pellicola: "Chora" (poetico), "Mio fratello Yang" (interessante il tema, ma mi ha dato un po' la sensazione di incompiutezza) e "Naufraghi" (divertente).
Dopo i corti sono andato a Palazzo Doria-Spinola per un incontro con il regista Pasquale Pozzessere e gli attori protagonisti del suo ultimo film ("La porta delle 7 stelle") Stefano Dionisi e Sabrina Colle. Quest'ultima mi ha colpito particolarmente per il realismo della sua posizione nei confronti della situazione attuale del cinema italiano: non si può pensarla sempre in chiave politica, se ci sono pochi soldi vuol dire che dobbiamo impegnarci a lavorare meglio ed essere più professionali, perché c'è una maggiore selezione. E di serietà hanno dato prova Pozzessere e Dionisi, raccontando tutto il lavoro di preparazione che sta dietro un film.

Sabrina Colle e Stefano Dionisi

Per quel che riguarda l'uso del digitale nel cinema, Pozzerese si è rivelato un po' "freddino", anche se ha detto di aver visto grandi progressi negli ultimi anni per quel che riguarda la resa delle immagini digitali.